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Codice degli Appalti: principali novità

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Il nuovo Codice degli Appalti, reso ufficiale dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 31 marzo 2023, ha preso pienamente vigore dal 1° aprile 2023, con efficacia giuridica a partire dal 1° luglio 2023. Il recente aggiornamento introduce significative innovazioni nel processo di acquisizione di forniture e servizi pubblici, ponendo un’enfasi particolare sulla digitalizzazione e sulla semplificazione delle procedure di affidamento. 

Vediamo insieme in questo articolo i punti principali.

 

Punti cardine dell’aggiornamento

 

  1. Digitalizzazione del processo: il nuovo codice promuove la digitalizzazione completa del ciclo procedurale degli appalti pubblici. Si attribuisce alla digitalizzazione un ruolo cruciale nella modernizzazione ed efficienza del settore, con l’obiettivo di ridurre i tempi di gara e favorire una più ampia partecipazione delle imprese.

 

  1. Procedure di affidamento semplificate: vengono introdotte modalità semplificate per l’affidamento diretto di contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie specificate. Queste disposizioni mirano a favorire un processo più snello e rapido per gli affidamenti di minor entità economica.

 

  1. Responsabile Unico del Progetto: viene definito il ruolo del Responsabile Unico del Progetto (RUP), il quale assume la responsabilità delle fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione del contratto. I requisiti e le responsabilità del RUP vengono precisati per garantire un adeguato controllo e coordinamento del processo.

 

  1. Subappalto “a cascata”: il divieto del subappalto a cascata viene abolito, consentendo alle stazioni appaltanti di stabilire le prestazioni che possono essere oggetto di ulteriori subappalti. Questa modifica offre maggiore flessibilità nella gestione dei contratti pubblici.

 

  1. Livelli di orogettazione: l’aggiornamento del Codice abolisce il livello intermedio di progettazione, semplificando il processo di realizzazione dei lavori pubblici. La progettazione si articola ora in due livelli successivi: il progetto di fattibilità tecnico-economica e il progetto esecutivo.

 

  1. Appalto integrato: viene introdotto il concetto di appalto integrato, che prevede l’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori allo stesso operatore economico. Questo approccio mira a garantire una maggiore coerenza e rapidità nella realizzazione dei progetti pubblici.
  1. Revisione prezzi: sono previste clausole di revisione prezzi nei documenti di gara iniziali, che possono essere attivate in caso di variazioni significative dei costi dell’opera, della fornitura o del servizio.

 

  1. Qualificazione delle stazioni appaltanti: le stazioni appaltanti devono essere qualificate per effettuare procedure di acquisizione di forniture e servizi di importo superiore alle soglie specificate. Al di sopra di tali soglie, devono ricorrere a stazioni appaltanti qualificate, centrali di committenza o soggetti aggregatori.

 

Queste novità mirano a migliorare l’efficienza, la trasparenza e la competitività del settore degli appalti pubblici, promuovendo una maggiore partecipazione delle imprese e garantendo una migliore gestione delle risorse pubbliche.

 

Elenco piattaforme disponibili presso Service Company

 

L’aggiornamento del Codice dei Contratti Pubblici prevede che tutte le Pubbliche Amministrazioni facciano formale richiesta d’offerta per le forniture di gas e luce tramite gli appositi portali.

 

Per agevolare la gestione delle richieste, di seguito l’elenco delle piattaforme partner di cui Service Company si avvale:

 

✔ MePA

✔ e-Appalti

✔ Sintel

✔ Traspare

✔ SATER Emilia Romagna

✔ START Toscana

✔ Gruppo Maggioli

 

Per ulteriori specifiche riguardo le singole forniture di gas naturale e di energia elettrica per ciascuna piattaforma, o per valutare eventuali iscrizioni ad ulteriori portali telematici, non esitate a contattarci.