Nel panorama delle agevolazioni energetiche e degli incentivi fiscali, il 2024 si presenta come un anno caratterizzato da significative novità, sia per le imprese e le famiglie. Con l’entrata in vigore di nuove disposizioni legislative, il Bonus Energia Imprese e il Bonus Bollette sono al centro dell’attenzione, portando con sé cambiamenti e aggiornamenti che influenzeranno il panorama energetico dell’Italia. In questo articolo, esploreremo le ultime novità introdotte a partire dal 2024, analizzando le modifiche ai requisiti, le nuove condizioni di accesso e le eventuali variazioni nei benefici fiscali. Scopriremo come queste misure impatteranno sulle imprese e sulle famiglie, offrendo una panoramica generale delle opportunità derivanti da tali bonus.

Bonus Energia per le Imprese Energivore

Il decreto Energia 2023 (DL 131/2023) introduce svariate misure, tra cui nuovi incentivi per le imprese energivore. L’ufficializzazione dell’intervento è stata confermata con la pubblicazione del testo del decreto sulla Gazzetta Ufficiale e le misure di tale decreto sono entrate in vigore a partire dal 1° gennaio 2024.

Valore unico, requisiti e altre condizioni

Per poter usufruire delle agevolazioni previste, le imprese devono soddisfare specifiche condizioni, come definite nell’articolo 3 del decreto sopracitato. Tali condizioni includono un consumo annuo di energia elettrica non inferiore a 1 GWh. Inoltre, le imprese devono rispettare almeno una delle seguenti condizioni:

• Operare in uno dei settori ad alto rischio di rilocalizzazione;
• Operare in uno dei settori a rischio di rilocalizzazione.
  

Nel caso in cui non dovessero rientrare in nessuna delle due condizioni precedenti, saranno comunque incluse a patto di aver beneficiato delle agevolazioni stabilite nel decreto del Ministro dello Sviluppo Economico datato 21 dicembre 2017, sia nel 2022 che nel 2023.

È importante sottolineare che potranno beneficiare delle agevolazioni anche le imprese che, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, abbiano registrato un consumo annuo di energia elettrica non inferiore a 1 GWh e che operino in un settore o sottosettore considerato ammissibile. Queste disposizioni mirano a incentivare le imprese che soddisfano tali requisiti, favorendo la sostenibilità e l’efficienza energetica nel contesto industriale.

Verifica dei requisiti e possibili esclusioni

Il processo di accesso alle agevolazioni per le imprese è strutturato in modo rigoroso, con diverse fasi e attori coinvolti. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sarà responsabile di stabilire i termini e le modalità per la presentazione delle domande da parte delle imprese o delle associazioni di categoria nel settore o sottosettore, in conformità al punto 406 della comunicazione 2022/C 80/01.

La verifica dei requisiti sarà condotta da un esperto indipendente, e le relative spese saranno a carico dell’impresa richiedente. È importante notare che le imprese che si trovano in uno stato di difficoltà ai sensi della comunicazione 2014/C 249/01 della Commissione europea sono escluse dall’agevolazione.

Ruolo dell’ARERA e CSEA

Il decreto stabilisce criteri chiari per determinare l’importo dell’agevolazione e definisce le modalità di presentazione delle domande. Le modalità e le tempistiche per l’invio delle istanze saranno determinate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

L’ARERA avrà anche il compito di definire le modalità di calcolo del valore aggiunto lordo dell’impresa, un elemento essenziale per determinare l’importo spettante, così come le procedure per il riconoscimento delle agevolazioni. 

I requisiti per l’accesso al bonus energia per le imprese saranno soggetti a verifica da parte della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA). Questa struttura garantisce un processo accurato e trasparente per la concessione delle agevolazioni, promuovendo l’efficienza e la sostenibilità nel settore energetico aziendale.

Bonus Sociale e Bonus elettrico 2024

La Legge di Bilancio 2024, ratificata il 29 dicembre scorso, presenta una serie di incentivi, agevolazioni e crediti d’imposta indirizzati a famiglie, lavoratori e imprese, tra cui spiccano il Bonus sociale e il Bonus Elettrico.

Fine del Bonus sociale potenziato

Nel corso del 2023 era entrato in vigore un Bonus sociale potenziato, che permetteva l’accesso all’agevolazione per coloro con un Isee fino a 15.000 euro (o 30.000 euro con almeno quattro figli a carico).

Dal 1° gennaio 2024, invece, si è tornati al Bonus sociale ordinario, richiedendo un Isee fino a 9.530 euro (o 20.000 euro con almeno quattro figli a carico). Il Bonus sociale è un beneficio consolidato nel tempo e si applica a tutte le forniture domestiche, inclusi i servizi di energia elettrica, gas e acqua.

Va sottolineato però che persiste un beneficio aggiuntivo, particolarmente rilevante per la bolletta dell’energia elettrica, denominato Bonus Elettrico 2024. 

Il Bonus elettrico costituisce un incentivo distinto rispetto al Bonus sociale ed è un contributo supplementare specificamente destinato alla bolletta dell’energia elettrica. Questa agevolazione sarà valida esclusivamente per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024. Questa agevolazione è automaticamente riconosciuta a colore che già beneficiano del bonus sociale per l’energia.

Per entrambe le tipologie di bonus non è dunque necessario presentare alcuna domanda separata: per usufruirne, è sufficiente rinnovare l’Isee entro il 2024 presentando la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Queste misure mirano a garantire un sostegno continuo agli utenti, soprattutto per quanto riguarda l’elettricità, attraverso il mantenimento del bonus elettrico e l’applicazione di limiti Isee per il primo trimestre 2024.

Se hai ancora dubbi o necessiti di ulteriori chiarimenti, non esitare a contattarci: siamo già punto di riferimento per migliaia di clienti, e saremo felici di diventarlo anche per te e/o la tua Impresa!