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Aggiornamenti sui mercati energetici – Novembre 2024

  • Categoria dell'articolo:News

Alla luce dei report di Duferco Energia più recenti, è necessario effettuare alcune considerazioni. In questo articolo troverai tutti gli aggiornamenti più recenti per quanto riguarda i mercati energetici.

Mercato del gas

1. Prezzi spot e forward: i prezzi spot del gas si mantengono relativamente stabili, con PSV che chiude con una media di circa 40 €/MWh, leggermente superiore al TTF europeo. La differenza tra i due mercati (spread PSV-TTF) è aumentata marginalmente, riflettendo un contesto europeo complesso che vede una maggiore offerta di GNL rispetto alla domanda stagionale ridotta.
Per quanto riguarda i contratti forward, i prezzi del gas per il Cal25 e Q125 hanno mostrato una tendenza al ribasso nel mese di ottobre, mentre in novembre il Cal25 PSV ha registrato un lieve incremento di 2,48%, indicando un’aspettativa di prezzi più alti per l’inverno.

2. Fattori geopolitici: l’accordo emergente tra Ungheria e Slovacchia per l’importazione di gas azero, e le collaborazioni con la Russia, potrebbero avere implicazioni significative sul mercato del gas europeo nel 2025. Tali movimenti commerciali sono seguiti da vicino dai mercati, in quanto potrebbero influenzare gli andamenti dei prezzi e la stabilità dell’approvvigionamento in Europa.

Mercato dell’energia elettrica

1. PUN: in ottobre, il PUN ha segnato un leggero incremento (+5 €/MWh WoW) arrivando a 117 €/MWh di media settimanale, con fluttuazioni quotidiane superiori a 10 €/MWh. A novembre, invece, il PUN si è mantenuto stabile intorno ai 123 €/MWh, nonostante la volatilità.
Nel confronto tra il 2023 e il 2024, si evidenzia che l’anno corrente ha registrato andamenti più costanti e meno marcati mese su mese.

2. Mercati forward: i prezzi forward, sia per il Cal25 che per il Cal26, hanno mostrato una tendenza ribassista con contrazioni evidenti. In novembre, il Cal25 ha chiuso la settimana lavorativa a circa 113 €/MWh (-6 €/MWh WoW). Questo trend ribassista rispecchia le aspettative di un mercato elettrico più equilibrato e con meno pressioni.

CO2 e costi accessori

1. CO2: i prezzi delle emissioni di CO2 hanno recuperato parte delle perdite delle settimane precedenti, segnando +2 €/t rispetto al minimo, con una media di circa 64 €/t in ottobre. Tuttavia, lo scenario resta “bearish”, ovvero ribassista, a causa della debole domanda industriale.

2. Oneri di sistema e costi di dispacciamento: gli oneri accessori per il trasporto e il dispacciamento per le diverse classi di consumo (AT e MT) si sono mantenuti stabili, con qualche lieve variazione nelle tariffe di dispacciamento (+0,88 €/MWh). Queste componenti contribuiscono significativamente al costo totale dell’energia, influenzando le bollette degli utenti finali. Gli oneri sono stati aggiornati per includere le recenti modifiche normative
approvate da Arera.

L’analisi di Duferco relativa a fine ottobre/inizio novembre indica che, nonostante alcune oscillazioni nei mercati del gas e dell’elettricità, i prezzi tendono ad una stabilizzazione grazie a fattori climatici favorevoli e al miglioramento delle infrastrutture. Tuttavia, il contesto geopolitico resta un’incognita con potenziali impatti sui mercati globali. Per i consumatori, specialmente i grandi utilizzatori di energia, la gestione dei costi sarà cruciale nei prossimi mesi, anche alla luce dei cambiamenti nelle politiche di assegnazione dei contingenti energetici, come approvato dal GSE.

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